GREEN PASS ed ambienti di lavoro.

A decorrere dal 15 Ottobre 2021 il Green Pass sarà obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici e privati, ad eccezione di coloro che lavorano da casa e per i soggetti esenti in possesso di idonea certificazione.

Il lavoratore che non esibirà il Green Pass verrà considerato assente dal lavoro e verrà sospeso senza retribuzione dal primo giorno. Nelle imprese con meno di 15 dipendenti la sospensione scatterà dal quinto giorno. Non è previsto il licenziamento.

Per i lavoratori che verranno sorpresi al lavoro senza Green Pass è prevista una sanzione pecuniaria che va da 600 a 1.500 euro ed il controllo dovrà essere effettuato dal datore di lavoro. Per il datore di lavoro che ometterà di controllare  è prevista una sanzione che va da 400 a 1.000 euro.

Il Green Pass si ottiene:

  • Con la doppia dose di vaccino: durata 1 anno dalla seconda somministrazione;
  • Nei primi 6 mesi dopo l’avvenuta guarigione (da 6 a 12 mesi occorre una dose di vaccino / dopo i 12 mesi ne occorrono due);
  • Con Tampone antigenico naso-faringeo: durata 48 ore / Con Tampone molecolare: durata 72 ore.

Il Ministero della Salute ha precisato, a differenza di ciò che era trapelato inizialmente, che non sarà possibile ottenere il Green Pass sulla base dei Test antigenici salivari. Tali test potranno essere utilizzati esclusivamente nell’ambito di attività di screening in bambini coinvolti nel piano di monitoraggio della circolazione di Sars CoV-2 in ambito scolastico, per lo screening dei contatti in bambini anche se la scuola non fa parte del piano di monitoraggio, in operatori sanitari e socio-sanitari nel contesto degli screening programmati in ambito lavorativo o in individui fragili con scarsa capacità di collaborazione (anziani in RSA, disabili, persone con disturbi dello spetro autistico).

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