In occasione dell’audizione informale dei rappresentanti delle associazioni di categoria e organizzazioni sindacali del settore del noleggio con conducente, al fine di acquisire utili elementi di conoscenza e di valutazione del disegno di legge S.2469 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021”, approvato dal Senato della Repubblica, e ora approdato alla Camera dei Deputati come C.3634, la Federazione Imprese Noleggio Con Conducente ha prodotto un documento con alcune considerazioni:
- La FINCC ritiene che le regole della direttiva Bolkestein siano utopistiche in quanto riferite ad un’Unione Europea dove tutte le nazioni dovrebbero avere le medesime regole economiche d’ingaggio ed il medesimo regime fiscale, e pertanto inadeguata per essere presa come riferimento per la nuova legge del trasporto pubblico non di linea;
- Per un intervento utile, innovativo e costruttivo, bisognerebbe risolvere preventivamente i problemi di concorrenza tra la categoria taxi e quella del noleggio con conducente, in quanto attualmente soggette a diversi regimi sanzionatori nel codice della strada, palesemente sbilanciati a danno del noleggio con conducente. Le sanzioni dovrebbero essere commisurate alle infrazioni commesse, mentre oggi la categoria del noleggio con conducente è soggetta all’art. 85 comma 4 del c.d.s. per qualsiasi infrazione, sia quelle dovute a negligenze del conducente, che quelle legate a difformità tecniche degli automezzi. Si ritiene quindi indispensabile un intervento sul c.d.s.
- Per quanto riguarda la nuova normativa, sarebbe utile intervenire modificando la Legge 21/1992, per garantire a tutti i cittadini di poter scegliere liberamente il mezzo di trasporto con cui viaggiare, avendo la sicurezza che rispettino le normative professionali e tecniche per i vettori. L’intervento dovrebbe essere finalizzato a eliminare le anomalie attualmente esistenti che consentono a soggetti inadeguati di occuparsi di trasporto di persone senza i dovuti massimali assicurativi e senza le patenti tecniche richieste.
A giudizio della FINCC, la non previa risoluzione delle problematiche sopra evidenziate renderebbe inefficace ogni altro intervento normativo.