Lo stralcio dell’Art 10 del DDL Concorrenza, mentre per molti tra cui i tassisti è probabilmente un motivo di esultanza, non lo è per l’intera categoria del noleggio con conducente. Gli ncc miravano infatti ad una modifica della normativa per eliminare le disparità di trattamento tra categoria taxi ed ncc, presenti nel codice della strada.
Come sappiamo, le due categorie sono soggette a differenti regimi sanzionatori, e la Federazione Imprese Noleggio Con Conducente, ritenendo indispensabile l’equiparazione dei 2 regimi, mirava a far applicare l’art. 86 del cds anche agli ncc, in modo da commisurare le sanzioni all’ infrazione commessa.
Il mese scorso ci sono stati diversi incontri promettenti presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili a Roma, che hanno visto coinvolti i rappresentati delle associazioni del trasporto pubblico non di linea, dai quali si era potuto ben sperare. Lo stralcio integrale dell’Art. 10 ha dimostrato che non si è voluto metter mano a temi importanti per la categoria degli ncc, mentre sarebbe potuto proseguire il lavoro sulla reale disparità di trattamento tra le categorie nel cds stralciando solamente la parte critica che poteva destare preoccupazione su una possibile liberalizzazione, evidenziata dai tassisti e da alcuni partiti politici, nonostante l’Europa chieda un’apertura concreta al mercato.
La Federazione Imprese Noleggio con Conducente si augura che il lavoro svolto sino ad ora, scaturito dal confronto tra gli operatori del trasporto pubblico non di linea ed il governo, sia il punto di partenza per la prossima legislatura e si possa partire da quanto già predisposto.