Assemblea Ordinaria e Riunione FINCC

La Federazione Imprese Noleggio Con Conducente ha convocato l’ Assemblea Ordinaria degli Associati ed una successiva Riunione per il 23 Febbraio 2023, da svolgersi nella Sala Congressi Blu Marine – Viale Italia, 39 – Olbia.

L’incontro è strutturato in due sessioni:
– Durante la prima sessione, prevista per le ore 17:00 ed aperta ai soli associati in regola con la quota 2023, si procederà con rinnovo del Consiglio Direttivo e del Presidente e con l’approvazione bilanci consuntivi pregressi e del bilancio preventivo 2023;
– Durante la seconda sessione, prevista per le ore 18:15 ed aperta a tutti i noleggiatori interessati, ci sarà una breve presentazione da parte dello sponsor Exclusive Car per poi parlare dei lavori intrapresi dall’associazione, delle collaborazioni future e della programmazione e azioni da intraprendere.

A conclusione dei lavori è previsto un buffet.

La FINCC ringrazia vivamente lo sponsor Exclusive Car, che ha reso possibile organizzare l’evento.

Convegno Regionale sul Trasporto Pubblico non di Linea

La Federazione Imprese Noleggio Con Conducente ha organizzato il Convegno Regionale sul Trasporto Pubblico Non di Linea nel corso del quale si è parlato delle problematiche del comparto e delle attuali disposizioni normative in materia.

Durante l’incontro si è, inoltre, parlato dell’importanza del Trasporto Pubblico Non di Linea per il Settore Turistico,  delle Sinergie tra Trasporto e Turismo, di Mobilità Sostenibile, del Sistema Sanzionatorio nel Codice della Strada.

Sono intervenuti: Elena Bettoni per la parte introduttiva, il Presidente della FINCC Francesco Angius, l’On Salvatore Deidda che dal 9/11 è il Presidente della IX Commissione (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni), l’Assessore alla Mobilità del Comune di Cagliari Alessio Mereu particolarmente sensibile alle problematiche, il Prof. dell’Università di Cagliari Mauro Coni parlando di Mobilità Sostenibile, la Dott.ssa Barbara Argiolas in veste di Consulente Tecnico Strategico, l’On Alessandra Zedda, l’On  Salvatore Corrias Segretario della V Commissione della RAS, e l’On Dario Giagoni.
Hanno partecipato all’incontro anche l’On Fausto Piga, Capogruppo di FdI, l’On Annalisa Manca e il Presidente della Commissione Mobilità del Comune di Cagliari Marcello Piras.

Sulle problematiche sono intervenuti Gian Paolo Occhioni, Resp della FINCC per la zona di Olbia, e Sergio Spatuzzi, Resp commerciale di euroCO.M.I.

L’incontro era finalizzato a far nascere un confronto tra gli operatori del Trasporto Pubblico Non di Linea e le Istituzioni al fine di trovare soluzioni alle principali criticità del comparto.

Lo svolgimento dei lavori è avvenuto dalle h. 10:00 sino alle h. 13:30.

La FINCC ringrazia vivamente lo sponsor euroCO.M.I. e tutti coloro che hanno partecipato contribuendo alla buona riuscita dell’evento.

 

Interruzione anticipata del regime di continuità territoriale da e per la Sardegna – Ripercussioni sugli NCC

La continuità territoriale è un diritto che i sardi hanno conquistato dopo più di 20 anni e sul quale non si può tornare indietro, soprattutto dopo il riconoscimento del principio di insularità avvenuto con la modifica dell’art 119 della Costituzione.

L’insostenibile aumento dei costi per le compagnie aeree, dovuto prevalentemente all’aumento dell’inflazione e del costo del carburante, ha portato le stesse ad un rigoroso taglio dei costi e a comunicare alla Regione Sardegna l’impossibilità di continuare in regime di continuità oltre febbraio 2023 senza le compensazioni con risorse pubbliche.

Il venir meno dei voli in continuità da Cagliari e Olbia per Roma Fiumicino e Milano Linate avrebbe ricadute negative occupazionali per i dipendenti degli aeroporti sardi e su tutto l’indotto con particolare riferimento al trasporto pubblico non di linea.

La diminuzione dei flussi dei passeggeri residenti avrebbe effetti nefasti sulla categoria degli NCC perché il settore si trova già in grave difficoltà a causa della riduzione del fatturato per l’emergenza Covid-19, cui si è aggiunto l’aumento dei costi di gestione, specialmente sul carburante e sui servizi forniti da porti e aeroporti.
Ulteriori diminuzioni dell’attività lavorativa avrebbero conseguenze negative dirette sulle aziende NCC e sulle migliaia di lavoratori che gravitano intorno ad esse.

Per la risoluzione della problematica con interventi immediati e concreti è quindi indispensabile la convocazione urgente del tavolo regionale sui trasporti da parte del Governatore della Sardegna Christian Solinas che, in attesa della nomina del nuovo Assessore, ha assunto ad interim la delega ai trasporti dopo le dimissioni di Giorgio Todde.

Stralcio dell’art. 10 dal DDL Concorrenza

Lo stralcio dell’Art 10 del DDL Concorrenza, mentre per molti tra cui i tassisti è probabilmente un motivo di esultanza, non lo è per l’intera categoria del noleggio con conducente. Gli ncc miravano infatti ad una modifica della normativa per eliminare le disparità di trattamento tra categoria taxi ed ncc, presenti nel codice della strada.

Come sappiamo, le due categorie sono soggette a differenti regimi sanzionatori, e la Federazione Imprese Noleggio Con Conducente, ritenendo indispensabile l’equiparazione dei 2 regimi, mirava a far applicare l’art. 86 del cds anche agli ncc, in modo da commisurare le sanzioni all’ infrazione commessa.

Il mese scorso ci sono stati diversi incontri promettenti presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili a Roma, che hanno visto coinvolti i rappresentati delle associazioni del trasporto pubblico non di linea, dai quali si era potuto ben sperare. Lo stralcio integrale dell’Art. 10 ha dimostrato che non si è voluto metter mano a temi importanti per la categoria degli ncc, mentre sarebbe potuto proseguire il lavoro sulla reale disparità di trattamento tra le categorie nel cds stralciando solamente la parte critica che poteva destare preoccupazione su una possibile liberalizzazione, evidenziata dai tassisti e da alcuni partiti politici, nonostante l’Europa chieda un’apertura concreta al mercato.

La Federazione Imprese Noleggio con Conducente si augura che il lavoro svolto sino ad ora, scaturito dal confronto tra gli operatori del trasporto pubblico non di linea ed il governo, sia il punto di partenza per la prossima legislatura e si possa partire da quanto già predisposto.

Iniziata al MIMS un’importante fase di ascolto che vede coinvolti i rappresentanti del Trasporto Pubblico non di linea

In occasione dell’incontro del 27 giugno presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili a Roma, presieduto dal Vice Ministro Teresa Bellanova, è iniziata la fase di ascolto dei rappresentati delle associazioni del trasporto pubblico non di linea.

Nel corso dell’incontro sono state esposte le diverse problematiche del comparto ed avanzate diverse richieste.

Le associazioni NCC hanno espresso il sostegno unanime all’Art. 10 del DDL Concorrenza, per il riordino della legge sul trasporto pubblico non di linea, presentato uno specifico emendamento, e dichiarato  un NO secco alla Direttiva Bolkestein, in quanto genererebbe una liberalizzazione selvaggia.

La documentazione presentata dalle associazioni verrà presa in esame per poi essere utilizzata per definire dei piani di intervento coordinati, da discutere in riunioni bilaterali o nel corso di incontri collegiali successivi.

Considerazioni destinate alla IX Commissione della Camera dei deputati in occasione dell’audizione informale sul DDL Concorrenza

In occasione dell’audizione informale dei rappresentanti delle associazioni di categoria e organizzazioni sindacali del settore del noleggio con conducente, al fine di acquisire utili elementi di conoscenza e di valutazione del disegno di legge S.2469 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021”, approvato dal Senato della Repubblica, e ora approdato alla Camera dei Deputati come C.3634, la Federazione Imprese Noleggio Con Conducente ha prodotto un documento con alcune considerazioni:

  • La FINCC ritiene che le regole della direttiva Bolkestein siano utopistiche in quanto riferite ad un’Unione Europea dove tutte le nazioni dovrebbero avere le medesime regole economiche d’ingaggio ed il medesimo regime fiscale, e pertanto inadeguata per essere presa come riferimento per la nuova legge del trasporto pubblico non di linea;
  • Per un intervento utile, innovativo e costruttivo, bisognerebbe risolvere preventivamente i problemi di concorrenza tra la categoria taxi e quella del noleggio con conducente, in quanto attualmente soggette a diversi regimi sanzionatori nel codice della strada, palesemente sbilanciati a danno del noleggio con conducente. Le sanzioni dovrebbero essere commisurate alle infrazioni commesse, mentre oggi la categoria del noleggio con conducente è soggetta all’art. 85 comma 4 del c.d.s. per qualsiasi infrazione, sia quelle dovute a negligenze del conducente, che quelle legate a difformità tecniche degli automezzi. Si ritiene quindi indispensabile un intervento sul c.d.s.
  • Per quanto riguarda la nuova normativa, sarebbe utile intervenire modificando la Legge 21/1992, per garantire a tutti i cittadini di poter scegliere liberamente il mezzo di trasporto con cui viaggiare, avendo la sicurezza che rispettino le normative professionali e tecniche per i vettori. L’intervento dovrebbe essere finalizzato a eliminare le anomalie attualmente esistenti che consentono a soggetti inadeguati di occuparsi di trasporto di persone senza i dovuti massimali assicurativi e senza le patenti tecniche richieste.

A giudizio della FINCC, la non previa risoluzione delle problematiche sopra evidenziate renderebbe inefficace ogni altro intervento normativo.

Linee guida e Trasporto pubblico non di linea dopo l’emergenza Covid-19

100% dei posti a sedere su NCC e Taxi con l’obbligo di utilizzare la mascherina FFP2

Terminato lo stato di emergenza Covid-19, dal 1 aprile cambiano alcune regole per il trasporto pubblico non di linea.

Le nuove linee guida, approvate il 30 marzo dal Comitato Tecnico Scientifico e diffuse dal Ministero per la Mobilità e le Infrastrutture Sostenibili, sono elencate nell’Ordinanza del Ministro della Salute di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, le cui disposizioni si applicano anche alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano.

Nelle misure di sistema permane la responsabilità individuale di tutti gli utenti dei servizi di trasporto pubblico, incluso quello non di linea.

Dal 1 aprile rimane obbligatorio, sull’intero territorio nazionale,  essere in possesso del Green Pass base (da vaccinazione, guarigione o test) e l’uso delle marcherine FFP2 per l’accesso e l’utilizzo dei seguenti mezzi di trasporto: 
– aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;

treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;

autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;

autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente.

L’ obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 è, inoltre, richiesto per l’accesso a:
– mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico non di linea quali taxi, ncc e natanti;
– mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado.

Nel trasporto pubblico non di linea permangono misure specifiche per i mezzi di trasporto quali la raccomandazione del costante ricambio d’aria, la richiesta di utilizzare porte differenziate per entrata e uscita (quando possibile), la raccomandazione di sanificare, igienizzare e disinfettare seguendo le modalità stabilite dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità.

Le linee guida pongono l’accento, inoltre, sull’importanza di continuare a fornire agli utenti comunicazioni in merito alle corrette regole di comportamento e igieniche per prevenire il rischio di diffusione del virus e mantenere alta l’attenzione.

Ordinanza del Ministro della Salute

Capienza veicoli NCC e Taxi

Il Trasporto pubblico non di linea nel Codice della Strada

Il Trasporto pubblico non di linea è disciplinato dagli artt. 85 e 86 del Codice della Strada che parlano di temi quali: tipologia di veicoli, licenze comunali, servizio di piazza, sanzioni, confisca.

NUOVO CODICE DELLA STRADA
(Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285)
TITOLO III – Dei veicoli

Art. 85. Servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone (1)

1. Il servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone è disciplinato dalle leggi specifiche che regolano la materia. (2)

2. Possono essere destinati ad effettuare servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone:
a) i motocicli con o senza sidecar;
b) i tricicli;
b-bis) i velocipedi; (3)
c) i quadricicli;
d) le autovetture;
e) gli autobus;
f) gli autoveicoli per trasporto promiscuo o per trasporti specifici di persone;
g) i veicoli a trazione animale. (4)

3. La carta di circolazione di tali veicoli è rilasciata sulla base della licenza comunale d’esercizio.

4. Chiunque adibisce a noleggio con conducente un veicolo non destinato a tale uso ovvero, pur essendo munito di autorizzazione, guida un’autovettura adibita al servizio di noleggio con conducente senza ottemperare alle norme in vigore, ovvero alle condizioni di cui all’autorizzazione, è soggetto alla sanzione  amministrativa del pagamento di una somma da € 173 a € 694 e, se si tratta di autobus, da € 430 a € 1.731. La violazione medesima importa la sanzione amministrativa della sospensione della carta di circolazione per un periodo da due a otto mesi, secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI. (5)

4-bis. Chiunque, pur essendo munito di autorizzazione, guida un veicolo di cui al comma 2 senza ottemperare alle norme in vigore ovvero alle condizioni di cui all’autorizzazione medesima è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 86 a € 338. Dalla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della carta di circolazione e dell’autorizzazione, ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI. (6)

(1) Si veda l’ art. 244 Regolamento del Codice della Strada.
(2) Le misure degli importi delle sanzioni contenute nel presente articolo sono state modificate, da ultimo, dalla tabella A allegata al D.M. 31.12.2020 (G.U. 31.12.2020, n. 323) con decorrenza dal 01.01.2021.
(3) La presente lettera è stata inserita dall’art. 13-bis, D.L. 23.12.2013, n. 145, così come inserito dall’allegato alla legge di conversione L. 21.02.2014, n. 9 con decorrenza dal 22.02.2014.
(4) Il presente comma è stato così modificato dall’art. 9 L. 29.07.2010, n. 120, con decorrenza dal 13.08.2010.
(5) Il presente comma è stato prima modificato prima dall’art. 2, D.L. 27.06.2003, n. 151 come modificato dall’allegato alla L. 01.08.2003, n. 214 con decorrenza dal 13.08.2003.
(6) Il presente comma è stato aggiunto dall’art. 2, D.L. 27.06.2003, n. 151 come modificato dall’allegato alla L. 01.08.2003, n. 214 con decorrenza dal 13.08.2003.

Art. 86. Servizio di piazza con autovetture, motocicli e velocipedi con conducente o taxi.

1. Il servizio di piazza con autovetture, motocicli e velocipedi con conducente o taxi è disciplinato dalle leggi specifiche che regolano il settore. (1)

2. Chiunque, senza avere ottenuto la licenza prevista dall’articolo 8 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, adibisce un veicolo a servizio di piazza con conducente o a taxi è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 1.812 a € 7.249. Dalla violazione conseguono le sanzioni amministrative accessorie della confisca del veicolo e della sospensione della patente di guida da quattro a dodici mesi, ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI. Quando lo stesso soggetto è incorso, in un periodo di tre anni, in tale violazione per almeno due volte, all’ultima di esse consegue la sanzione accessoria della revoca della patente. Le stesse sanzioni si applicano a coloro ai quali è stata sospesa o revocata la licenza. (2)

3. Chiunque, pur essendo munito di licenza, guida un taxi senza ottemperare alle norme in vigore ovvero alle condizioni di cui alla licenza è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 86 a € 338. (2)

(1) Si veda la L. 15.01.1992, n. 21, e il D.M. 19.11.1992.
(2) Comma così modificato dal D.M. 22.12.2010, in G.U. n. 305 del 31.12.2010.

Giurisprudenza

Cassazione Civile, Sez. II, Sentenza n. 12679 del 2017
In presenza di un contratto d’appalto, secondo il quale il noleggiatore deve rimanere a disposizione dei clienti del committente in giorni ed in orari prestabiliti, nella circostanza in cui i fruitori del servizio sono identificabili, è legittima la sosta in area pubblica e non costituisce illecito amministrativo.
Nel caso specifico la Corte di Cassazione ha riformato la sentenza che confermava il verbale di contravvenzione nei confronti dei noleggiatori che sostavano su area pubblica nonostante avessero dei contratti d’appalto con il gestore di una discoteca, stipulati al fine di prelevare i clienti che avevano prenotato tale servizio.
(Cass. civ. n. 12679/2017)

Cassazione Civile, Sez. II, Sentenza n. 23341 del 2009
L’applicazione sulla vettura del noleggiatore di un contrassegno luminoso con la scritta NCC e l’uso di un contachilometri digitale per misurare la distanza chilometrica non costituiscono illecito, a meno che non siano esplicitamente vietati dalla normativa secondaria di riferimento del trasporto pubblico non di linea, alla quale rinvia l’art. 85 comma 4 del Codice della Strada.
(Cass. civ. n. 23341/2009)

TAR Toscana , Sez. I, Sentenza n. 339 del 2022
Così come ai noleggiatori non è consentita l’acquisizione di servizi da clientela indifferenziata attraverso lo stazionamento su suolo pubblico, allo stesso modo ai tassisti sono precluse le modalità di acquisizione degli ordini proprie dei NCC che presuppongo un rapporto fiduciario con una clientela specifica.
La stessa sentenza dispone che è in ogni caso consentita la fermata su suolo pubblico dei mezzi ncc durante l’attesa del cliente che ha effettuato la prenotazione del servizio e nel corso dell’effettiva prestazione del servizio stesso.
(TAR Toscana n. 339/2022)

Giudice di Pace di Roma, Sez. I, Sentenza n. 35944 del 2022
La mancanza dell’apposizione del contrassegno NCC nel parabrezza dell’automezzo può essere considerata una mera violazione formale dalla quale non può conseguire  il fermo amministrativo del veicolo attraverso il ritiro della carta di circolazione. Il legislatore, con il fermo amministrativo previsto dall’art. 85 comma 4 del Codice della Strada, aveva l’intento di punire il fenomeno dell’abusivismo e non le violazioni formali.
(GdPace di RM n. 35944/2022)

DDL Concorrenza 2021 e trasporto pubblico locale, anche non di linea.

Nel mese di novembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il DDL per il mercato e la concorrenza per l’anno 2021, con il quale si è impegnato ad affrontare interventi normativi sui vari settori tra i quali quello dei trasporti.
Il documento ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo della concorrenza, rimuovendo gli ostacoli normativi e amministrativi per garantire l’accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni e per assicurare la tutela dei consumatori.

Con il nuovo DDL Concorrenza, il Governo vuole ridefinire la disciplina dei servizi pubblici locali per cercare di rafforzarne la qualità e l’efficienza, ed incentivare gli enti locali a far ricorso allo strumento delle società in house, che sono società di diritto privato che però lavorano come braccio operativo di un ente pubblico.
Ricorrendo al mercato e a tali società si avrebbero dei benefici dal punto di vista finanziario, della qualità dei servizi e dei risultati conseguiti.

Il Governo mira a ridefinire la disciplina in materia di trasporto pubblico non di linea, anche al fine di innovare le forme di mobilità, incentivare l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale mediante procedure di evidenza pubblica, devolvere a procedure conciliative gestite dall’Autorità dei trasporti la definizione di controversie tra operatori economici che gestiscono reti, infrastrutture e servizi di trasporto e utenti o consumatori.

Ncc e Taxi, nonostante i buoni propositi del Governo, esprimono grande preoccupazione per le possibili conseguenze del DDL Concorrenza.
Attualmente gli Ncc lavorano tramite prenotazioni dirette, grazie alla collaborazione con agenzie, tour operator, e utilizzano piattaforme digitali. L’apertura generalizzata alle piattaforme che si occupano di intermediazione in ambito di trasporto pubblico non di linea, spesso controllate da multinazionali e altri poteri forti, avrebbe la conseguenza che moltissimi imprenditori del settore verrebbero ulteriormente vincolati agli intermediari, mettendo in discussione la stessa natura di lavoro autonomo e assoggettando gli operatori a un regime di semi-dipendenza.

Non si avrebbe alcun miglioramento del servizio fornito agli utenti finali in quanto non cambierebbero coloro che di fatto operano; con l’ulteriore probabile diminuzione della marginalità per questi ultimi, il servizio offerto potrebbe addirittura peggiorare.

Un intervento legislativo che privilegia strumenti di intermediazione del lavoro potrebbe andare a discapito del lavoro stesso e di chi lo opera effettivamente. Diverso sarebbe un intervento a vantaggio dell’interconnessione del lavoro che apporterebbe vantaggi in quanto si incentiverebbe un incontro diretto tra domanda e offerta.

Nella bozza del testo si legge che il Governo, tramite decreto legislativo da varare entro 6 mesi, dovrà basarsi sulla “promozione della concorrenza, anche in sede di conferimento delle licenze, per stimolare standard qualitativi più elevati” e sulla “garanzia di una migliore tutela del consumatore nella fruizione del servizio, al fine di favorire una consapevole scelta nell’offerta”. Seguendo tali principi, il Governo effettuerà un riordino dei servizi di trasporto pubblico non di linea, riformando di fatto le licenze Ncc e Taxi, con l’obiettivo di garantire al consumatore prezzi più bassi. Nonostante si parli di una tutela per chi è già in possesso della licenza, il comparto e fortemente preoccupato.
Il Governo dovrà, inoltre, definire standard nazionali e individuare “sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità della violazione” contro chi esercita il trasporto pubblico abusivamente.

Ncc e Taxi, mentre sono favorevoli all’inasprimento delle sanzioni contro l’abusivismo, ritengono che debbano permanere le competenze specifiche delle Regioni, perché solo a livello locale si ha contezza delle reali esigenze del territorio. Superare l’autonomia regionale non apporterebbe i miglioramenti dichiarati.

Per questi motivi e nell’interesse generale del settore, Ncc e Taxi chiedono l’apertura di un tavolo di confronto con le istituzioni per riattivare quel processo di riforme previsto con l’approvazione della Legge 12/2019.

Progetto MyPass: La Mobilità per i passeggeri come Servizio

Sperimentazione di un MaaS nella città metropolitana di Cagliari

Il progetto MyPass, attraverso lo sviluppo di una piattaforma MaaS (Mobility as a Service) per l’erogazione dei servizi di trasporto, ha l’obiettivo di implementare e favorire la mobilità sostenibile costruendo modelli di business e promuovendo lo sviluppo della cooperazione tra operatori di trasporto; finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, avrà una durata d 30 mesi.

“Essenzialmente, il MaaS è una piattaforma digitale che permette la pianificazione e il pagamento di un viaggio integrato con servizi differenti senza soluzione di continuità”.

Il sistema MaaS, una volta realizzato, prevede la sperimentazione nelle città pilota di Cagliari e Napoli.

Il MaaS costituisce un nuovo modello di business e di gestione che, combinando differenti proposte di mobilità su un’unica piattaforma condivisa e un unico strumento di prenotazione e pagamento, si propone di offrire agli utenti servizi di trasporto pubblico e privato alternativi all’automobile.

Grazie ad un accesso semplice e personalizzato e ad una serie di servizi di trasporto pubblici e privati alternativi, l’utente potrà soddisfare qualsiasi sua esigenza di mobilità in qualsiasi momento.

Il sistema MaaS offrirà servizi quali:

  • Pianificazione di viaggi di servizi integrati tramite piattaforma tecnologica;
  • Prenotazione dei viaggi su servizi integrati tramite piattaforma tecnologica;
  • Biglietti elettronici;
  • Tariffazione integrata;
  • Personalizzazione dell’offerta di trasporto (pay as you go, abbonamento).

Si prevede che il sistema apporterà notevoli vantaggi:

Le città ne trarranno notevoli vantaggi in termini di riduzione del traffico cittadino, di miglioramento della qualità dell’aria, di innovazione e digitalizzazione dei servizi di trasporto.

Gli operatori e i fornitori verranno avvantaggiati dall’ incremento della visibilità, dalla possibilità di includere i propri servizi in una piattaforma condivisa, dalla possibilità di integrare il proprio servizio con altri servizi, dagli incrementi di profitto e del numero di utenti, dall’accesso a un maggior numero di informazioni sulla domanda di mobilità, dalla possibilità di rendere maggiormente efficienti i servizi.

I principali vantaggi per gli utenti consisteranno nella possibilità di accedere in modo semplice e integrato ai differenti servizi di mobilità, nell’incremento delle alternative a disposizione, nell’incremento del comfort di viaggio, nell’incremento dell’accessibilità ai servizi, nella riduzione dei costi, nella personalizzazione delle tariffe.

La FEDERAZIONE IMPRESE NOLEGGIO CON CONDUCENTE (FINCC) è stata coinvolta nel progetto MyPass in qualità di rappresentante degli operatori del trasporto pubblico non di linea. La FINCC, nell’ambito del progetto, si impegna a dare il suo contributo per far emergere le esigenze specifiche del settore, con particolare riferimento al contesto di Cagliari e dell’intera Sardegna.

Partner del Progetto: