Comunicato Stampa
TRASPORTO PUBBLICO NON DI LINEA: CROLLO DEL COMPARTO NCC CAUSA EMERGENZA COVID-19
La F.I.N.C.C. (Federazione Imprese Noleggio Con Conducente), in rappresentanza delle imprese di noleggio con conducente vetture e autobus, in considerazione dell’attuale situazione di emergenza COVID-19, richiede attenzione su una categoria fondamentale per il funzionamento della filiera del trasporto turistico, congressuale, e per il trasporto pubblico locale non di linea.
Purtroppo il settore del noleggio con conducente in Sardegna, a differenza delle altre regioni, assume caratteristiche di servizio stagionale in quanto legato al turismo estivo; di conseguenza, le aziende, che avrebbero dovuto produrre il fatturato 2020 lavorando da Aprile a Ottobre, si ritroveranno senza lavoro fino alla primavera 2021, con mutui, leasing e imposte da pagare.
Tale situazione è aggravata ancor di più per quelle aziende che, per soddisfare le richieste del turismo elitario della Sardegna, hanno sostenuto ingenti investimenti strumentali.
Si richiede attenzione perché questo settore, contrariamente ad altri, nella fase 2 non ha possibilità di ripresa a meno di non applicare interventi strutturali mirati e soluzioni tecniche dedicate. A riguardo, la nostra associazione si rende disponibile a collaborare fornendo alle istituzioni proposte concrete per evitare la chiusura di molte aziende. In un momento critico e di difficile soluzione, il presidente nazionale Francesco Angius afferma la volontà di essere propositivi, perché convinti che la soluzione si trovi nella ripresa razionale delle attività.
Considerata l’insularità della Sardegna, infatti, nella fase 3 la ripartenza del turismo e delle attività ad esso legate dipende da una razionale programmazione sui fronti del trasporto aereo e marittimo, della riapertura delle strutture alberghiere e della mobilità sostenibile. Per la ripresa del comparto NCC vetture e autobus, uno dei primi interventi dovrà essere quello di stabilire regole diverse tra trasporto pubblico e privato, sempre nel pieno rispetto delle esigenze di distanziamento sociale. L’esigenza si manifesta considerando che il trasporto pubblico coinvolge in maniera indifferenziata le persone, mentre il trasporto privato di uno stesso nucleo familiare comporta rischi concretamente inferiori dovendo rispettare il distanziamento solo nei confronti del conducente.
In conclusione, ci auspichiamo una collaborazione delle autorità competenti con le associazioni di categoria, per una concertazione rivolta alla ripresa lavorativa per scongiurare il fallimento dell’intero comparto.