La Corte Costituzionale, con la Sentenza n. 8 del 23 gennaio 2024, ha stabilito l’illegittimità costituzionale dell’art. 8, comma 3, della Legge della Regione Puglia n. 14 del 1995, che chiedeva di allegare alla domanda di ammissione all’esame d’idoneità per l’esercizio dei servizi di Taxi e di Noleggio Con Conducente la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per attestare l’assenza di carichi penali pendenti.
La disposizione normativa precludeva la partecipazione all’esame a tutti coloro in capo ai quali risultava la semplice pendenza di un qualsiasi carico penale, avendo l’effetto di impedire di svolgere gli esami e la conseguente attività lavorativa a tutti i soggetti che risultavano semplicemente “imputati”, in contrasto con i principi del garantismo costituzionale e con quelli che sanciscono la libera iniziativa economica di cui all’art. 41, comma 1 della Costituzione.
Tale disposizione normativa, presente in diverse Leggi Regionali, aveva anche l’effetto di creare una barriera all’ingresso nel mercato del trasporto pubblico non di linea, già caratterizzato da un’insufficiente apertura all’ingresso di nuovi soggetti.