Convegno Regionale sul Trasporto Pubblico Non di Linea 2023

La Federazione Imprese Noleggio Con Conducente ha organizzato il Convegno Regionale sul Trasporto Pubblico Non di Linea.

Durante l’incontro si è parlato dell’importanza del Trasporto Pubblico Non di Linea per la mobilità nelle piccole realtà dell’isola dove il trasporto pubblico di linea è carente e dell’importanza per il settore turistico. Si è parlato, inoltre, delle principali problematiche di settore con particolare riferimento al sistema sanzionatorio del Codice della Strada.

Sono intervenuti, in ordine: il Presidente della FINCC Francesco Angius, il Vice Presidente della FINCC Giovanni Paolo Occhioni, l’Assessore Regionale ai Trasporti Antonio Moro, l’On Marco Meloni, l’On Francesca Ghirra, l’On Alessandra Zedda, l’On  Salvatore Corrias Segretario della V Commissione della RAS, Claudia Medda coordinatrice regionale di Italia Viva, e Paolo Di Gangi Presidente dell’Associazione 8puntozero di Roma.

Il Giornalista Mario Tasca si è occupato di coordinare i lavori.

Nella discussione sulle problematiche è stata evidenziata, in particolare, la disparita di trattamento tra Taxi e NCC nel sistema sanzionatorio del Codice della Strada.

L’incontro era finalizzato a far nascere un confronto tra gli operatori del Trasporto Pubblico Non di Linea e le Istituzioni al fine di trovare soluzioni alle principali criticità del comparto.

Lo svolgimento dei lavori è avvenuto dalle h. 10:00 sino alle h. 13:30.

La FINCC ringrazia vivamente tutti coloro che hanno partecipato contribuendo alla buona riuscita dell’evento.

Ripresa degli incontri tra rappresentanti del Governo e del Trasporto Pubblico non di linea

Sono ripresi gli incontri tra rappresentanti del Governo e del Trasporto Pubblico non di linea presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma.

Nel corso del primo incontro, avvenuto in data 20 luglio e presieduto dal Vicepresidente del Consiglio On Matteo Salvini, sono state esposte le diverse problematiche del comparto e avanzate diverse richieste da parte degli operatori del Trasporto Pubblico non di linea.

Nei giorni a seguire la Federazione Imprese Noleggio Con Conducente ha trasmesso un documento con diverse richieste di intervento normativo sul regime sanzionatorio, territorialità del trasporto pubblico non di linea, insufficienza dell’offerta rispetto alla domanda, libertà d’Impresa, criticità del foglio di servizio.

Nel corso del secondo incontro, avvenuto in data 4 agosto e presieduto dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy On Adolfo Urso, è stata presentata una bozza di Decreto Legge in merito a incentivi per i Taxi finalizzati all’acquisto di auto elettriche, emissione di nuove licenze Taxi e Autorizzazioni NCC per soddisfare la domanda, e altro.

In tale occasione, la Federazione Imprese Noleggio Con Conducente ha evidenziato che, considerata la mancanza di infrastrutture a livello territoriale e la scarsa autonomia dei veicoli elettrici, non è attualmente pensabile una conversione all’elettrico per tutte le realtà extraurbane. La FINCC ha fatto presente, inoltre, che per soddisfare la domanda superiore all’offerta sarebbe sufficiente lo sblocco dei bandi e l’applicazione degli algoritmi già previsti dalla Legge quadro 21/1992.

Noleggio a lungo termine per TAXI e NCC

Il Decreto Legge 76/2020 (Decreto Semplificazioni) ha modificato la Legge 21/1992 “Legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea” dando la possibilità ai titolari di Licenza TAXI e Autorizzazione NCC di utilizzare auto a noleggio lungo termine.

A decorrere dal 3 aprile 2023, grazie alla Circolare della Direzione Generale per la Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono diventate attuative le disposizioni del decreto.

Questa modifica normativa permette a TAXI e NCC di prendere auto a noleggio lungo termine piuttosto che investire e immobilizzare ingenti capitali per l’acquisto degli automezzi. Con il noleggio a lungo termine tutte le spese legate agli automezzi sono incluse in un unico canone permettendo agli operatori di tenere sempre sotto controllo i costi con conseguenze economico/gestionali derivanti dall’eliminazione di bollo e assicurazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenza stradale, servizio cambio di pneumatici, gestione dei sinistri che rimangono a carico della società di noleggio per tutta la durata del contratto. L’altra conseguenza è che si avrebbe un mezzo nuovo ogni 3-5 anni e, in caso di imprevisto, si avrebbe a disposizione un’auto sostitutiva.​

L’art. 8 comma 1 della Legge 21/1992 attualmente dispone quanto segue: “la licenza per l’esercizio del servizio taxi e per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente sono rilasciate dalle amministrazioni comunali, attraverso bando di pubblico concorso, ai singoli che abbiano la proprietà o la disponibilità in leasing o a uso noleggio a lungo termine del veicolo o natante, che possono gestirle in forma singola o associata”.

Qualora gli operatori del servizio pubblico non di linea optassero per utilizzare auto prese a noleggio lungo termine sarà necessario comunicarlo alla Motorizzazione Civile al fine dell’aggiornamento dei dati presenti nell’Archivio Nazionale dei Veicoli (ANV) e per l’annotazione sul documento unico di circolazione (DU), tramite un apposito tagliando.
Il suddetto tagliando dovrà contenere tutte le informazioni relative alla Licenza TAXI o Autorizzazione NCC, il nominativo, il codice fiscale e la residenza dell’intestatario della Licenza o Autorizzazione, la data di scadenza del contratto di locazione.

La richiesta di emissione del tagliando deve essere presentata alla Motorizzazione Civile dietro pagamento di € 10,20 per diritti di motorizzazione e di € 16,00 per imposte di bollo. La richiesta del tagliando può essere presentata dalla società di noleggio del veicolo (locatore) o dal titolare della Licenza TAXI o della Autorizzazione NCC (locatario), su delega del locatore.

Per i veicoli presi a noleggio a lungo termine e adibiti al servizio pubblico non di linea permangono gli obblighi di revisione annuale come per i veicoli di proprietà. Il computo del periodo da prendere in considerazione ai fini della revisione annuale dei veicoli nuovi decorre dalla data in cui viene effettuata l’annotazione temporanea sul documento unico di circolazione.

Cronica carenza di conducenti per il settore del Trasporto Pubblico Non di Linea NCC e BUS

Negli ultimi anni in Sardegna è cresciuta enormemente la richiesta di personale da parte delle aziende del Trasporto Pubblico Non di Linea NCC, richiesta che tuttavia non viene soddisfatta a causa della carenza di personale qualificato. La stessa situazione di carenza si riscontra nella ricerca di autisti di veicoli industriali e autobus, sia a livello nazionale che europeo.

Come evidenziato dall’International Road Transport Union (IRU), in mancanza di interventi mirati, il problema della carenza di autisti in Europa potrebbe superare la cifra dei due milioni di posti vacanti nel 2026.

Contestualmente all’aumento della domanda, nei prossimi anni si prevede che il 25-30% degli autisti oggi in servizio andrà in pensione e il tasso di sostituzione da parte dei giovani sarà da quattro a sette volte inferiore rispetto alle richieste del mercato. In pratica, nel 2026 si rischia che in Europa il 60% dei posti non potrà essere coperto.

La Sardegna si trova pienamente coinvolta da questo fenomeno con effetti devastanti sulle aziende del Trasporto Pubblico Non di Linea che, da diversi anni, in particolar modo nel periodo estivo, faticano a trovare personale.

Le principali cause del fenomeno sono:
– Invecchiamento di coloro che esercitano il mestiere da molto tempo e progressivo pensionamento;
– Eccessivo costo per conseguire Patenti e CQC;
– Assorbimento da parte delle aziende del Trasporto Pubblico di Linea di gran parte dei conducenti che prima lavoravano nel settore privato;
– Sporadicità degli esami per l’iscrizione al Ruolo Conducenti delle Camere di Commercio.

Un altro problema è legato al fatto che coloro che seguono il percorso per ottenere le necessarie qualifiche professionali scoprono che il lavoro di autista NCC è diverso da quello che c’è nell’immaginario collettivo. E’ giusto che si sappia sin da subito che fare l’autista è un lavoro sacrificante, che richiede totale flessibilità negli orari di lavoro, buona predisposizione ai rapporti interpersonali, grande responsabilità in quanto è necessario salvaguardare l’incolumità dei passeggeri. Bisogna avere capacità di problem solving, essere in grado di guidare nel miglior modo possibile facendo sentire i passeggeri al sicuro, saper controllare sempre lo stato del mezzo dalle condizioni delle gomme, delle componenti meccaniche ed elettriche. Oltre a questo è indispensabile tenere sempre pulito il mezzo sia internamente che esternamente.

Diversi sono i possibili interventi per cercare di risolvere la grave problematica:
– Stanziamento di contributi per il conseguimento delle Patenti superiori, delle Certificazioni di Abilitazione Professionale e per l’iscrizione al Ruolo Conducenti;
– Stanziamento di risorse per le aziende di settore sotto forma di incentivi occupazionali o con sistemi di decontribuzione in modo che le stesse siano in grado di aumentare le retribuzioni e prolungare la durata degli attuali contratti, spesso brevi perché legati alla stagionalità del settore turistico;
– Sensibilizzazione delle Camere di Commercio per aumentare la frequenza degli esami per l’iscrizione al Ruolo Conducenti e per la creazione di un unico Ruolo Conducenti Nazionale.

Tra i possibili interventi per contrastare il problema, spiccano quelli adottati dalla Regione Lombardia con il piano “Formare per assumere” che consistono nello stanziamento di 8000 euro alle imprese di autotrasporto che assumeranno nuovi conducenti e 3000 euro per ogni lavoratore che vorrà acquisire la Patente CQC.

Se adottati in tutta Italia, interventi del genere contribuirebbero concretamente a ridurre le spese che gli aspiranti autisti devono sostenere per il conseguimento dei titoli necessari all’esercizio della professione, oltre ad aiutare concretamente le imprese del settore.

La Federazione Imprese Con Conducente, considerata la grande difficoltà delle aziende a essa associate nel reperire personale, ha creato una sezione lavora con noi nel suo portale web dando la possibilità a tutti coloro che sono alla ricerca di lavoro di proporre la propria candidatura.

Raggiunto l’accordo tra la società di gestione dell’aeroporto Cagliari-Elmas Sogaer e gli operatori del Trasporto Pubblico Non di Linea NCC.

Con la rivoluzione del sistema di gestione delle aree parcheggio erano sorte una serie di criticità dovute all’eliminazione della vecchia area parcheggi dedicata in esclusiva agli NCC e alla proposta del solo uso promiscuo dei nuovi stalli, mal dimensionati per auto e minibus del Trasporto Pubblico Non di Linea.

Dopo una serie di incontri tra la società di gestione Sogaer, la FINCC e altre associazioni, grazie al continuo confronto costruttivo e all’intervento dell’Assessore Regionale ai Trasporti Antonio Moro, è stato finalmente raggiunto l’accordo che permetterà agli operatori di continuare a lavorare serenamente.

Tale accordo prevede il mantenimento degli stalli dedicati agli NCC, correttamente dimensionati, anche se in numero ridotto rispetto al passato, e alla possibilità di utilizzare all’occorrenza gli altri parcheggi. Gli operatori pagheranno un abbonamento annuale, rimasto invariato rispetto al 2022, con degli extra-costi qualora gli operatori NCC eccedano i limiti massimi orari stabiliti. Per sopperire alla riduzione degli stalli nella vecchia area, inoltre, si è individuata una nuova area parcheggi che funzionerà come spazio d’attesa.

Rivoluzione nei parcheggi dell’Aeroporto di Cagliari-Elmas

Negli anni passati gli operatori del servizio pubblico non di linea, NCC e Taxi, hanno sempre avuto un’area adibita a parcheggio di cui fruivano pagando un abbonamento annuale, così come avviene in tutti gli aeroporti d’Italia.

In data 26 aprile 2023, si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato i vertici di Sogaer e i rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria, durante la quale è stata annunciata una sorta di rivoluzione nella gestione dei parcheggi destinati al Noleggio Con Conducente. Nel corso dell’incontro si è appreso della decisione che prevede di eliminare l’area dedicata in esclusiva agli NCC ed è stata ricevuta la proposta di una convenzione, secondo la quale gli operatori potranno parcheggiare indistintamente in tutti i parcheggi dell’aeroporto a tariffe agevolate rispetto ai privati. Premesso che sono state accettate in toto le condizioni economiche proposte, segue ciò che eccepiscono le associazioni di categoria:

  • Venendo meno un’area dedicata, paradossalmente potrebbe verificarsi una situazione in cui gli NCC si troverebbero impossibilitati a fornire il loro servizio pubblico perché tutti i parcheggi potrebbero essere occupati; si configurerebbe quindi una situazione di interruzione di pubblico servizio.
  • Gli stalli, essendo dimensionati per autovetture di piccole dimensioni, non sono assolutamente adeguati ad auto e minibus NCC. Dall’immagine dell’articolo si evince che manca lo spazio necessario per aprire gli sportelli e far salire a bordo i clienti. Manca, inoltre, un adeguato spazio di manovra.

Una possibile soluzione a tali criticità, anche in considerazione della grande affluenza nei mesi estivi, sarebbe quella di destinare un’area parcheggio ad uso esclusivo di NCC e BUS per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Tale possibile soluzione è stata già prospettata alla società Sogaer dalle associazioni di categoria, e siamo attualmente in attesa di riscontro.

Le evidenti criticità e anomalie sono state evidenziate con una lettera inviata alla Sogaer dall’Assessore ai Trasporti della Regione Sardegna Antonio Moro e si è in attesa di una ragionevole risoluzione della problematica che permetterebbe agli operatori del servizio pubblico non di linea di poter lavorare.

L’UNIONE SARDA.IT

CAGLIARI PAD.IT

Trasporti e Insularità: per la Legge di Stabilità bastano 5 milioni di euro!?

La Legge Costituzionale n. 2 del 7 Novembre 2022 “Modifica all’articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità” tutela i territori insulari e cerca soluzioni per superare le loro problematiche, come le difficoltà di trasporto e di collegamento.

Dalla modifica costituzionale emerge quindi il dovere di riconoscimento delle caratteristiche tipiche delle isole, anche dal punto di vista naturalistico, e il dovere di promuovere e adottare strumenti volti a eliminare gli svantaggi derivanti dalla natura insulare.

Nonostante tale modifica costituzionale, per l’anno 2023, anche a causa della mancata prosecuzione del tavolo tecnico politico per la quantificazione e la compensazione dei costi derivanti dagli svantaggi strutturali determinati dalla condizione insulare, con la Legge di Stabilità approvata a Dicembre 2022, sono stati stanziati solo 5 milioni di euro per i voli aerei della Sardegna.

Se tale cifra dovesse rimanere invariata, lo stanziamento in finanziaria non permetterà di garantire il diritto alla mobilità dei sardi.

Dopo tante promesse, ai sardi verrebbe negato il diritto di poter viaggiare sempre allo stesso prezzo e con tratte aeree garantite.

La Regione Sardegna, per cercare di porre rimedio a questa situazione, ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale i commi 494, 495 e 496 dell’articolo 1 della Legge Finanziaria nazionale, che istituiscono il fondo per l’attuazione dell’articolo 119 della Costituzione. La Regione teme infatti che il Governo consideri questi 5 milioni come la sola compensazione per gli svantaggi dell’insularità e chiudere così i conti con l’isola.

Altra problematica insoluta a causa dell’interruzione del tavolo tecnico è quella degli extracosti sostenuti da cittadini e imprese sarde per energia e trasporti, e il dovere da parte del Governo di rimuovere tale disuguaglianza rispetto ad altre regioni d’Italia.

Siamo in attesa che ripartano i tavoli di confronto in quanto, senza interlocuzioni tra Regione e Governo per ridiscutere delle criticità che riguardano la nostra isola e appianare le differenze con le altre regioni, il tanto agognato sviluppo rimane un’utopia.

Riunione Regionale FINCC

Ieri  23 Febbraio 2023 ad Olbia si è svolta l’Asemblea Ordinaria dei soci della FINCC nel corso della quale si è votato per il rinnovo delle cariche sociali. E’ stato confermato Francesco Angius alla Presidenza mentre sono stati eletti Consiglieri Anthony Arghittu, Giacomo Floris, Veronica Follesa, Giovanni Liceri, Giovanni Paolo Occhioni, Mario Olandi, Fabio Satta, Ottavio Spezzigu e Giovanni Zanda.

Dopo l’Assemblea è iniziata un’interessantissima Riunione, aperta a tutti, con l’obiettivo di far nascere un confronto tra gli operatori del Trasporto Pubblico Non di Linea e le Istituzioni al fine di trovare soluzioni alle principali criticità del comparto. Hanno partecipato, come ospiti, l’Assessore Regionale ai Trasporti Antonio Moro, l’On. Dario Giagoni, il Consigliere Regionale Angelo Cocciu ed il Prof. Universitario Antonio Usai.

Nel corso del dibattito sono stati toccati diversi temi e problematiche del comparto quali: l’importanza del noleggio con conducente per i trasporti e il turismo, il foglio di servizio, la questione degli stalli in porti e aeroporti, la corretta interpretazione dell’art. 85 del Cds, l’importanza delle nuove tecnologie per il settore trasporti, il ruolo della FINCC al MIT, le azioni messe in essere e quelle da intraprendere per cercare di modificare le criticità dell’attuale normativa.

L’incontro di ieri ha consentito di raggiungere un importantissimo risultato. Nel corso della riunione i politici presenti sono stati partecipativi e propositivi, impegnandosi a intraprendere azioni per la risoluzione delle problematiche discusse.

La FINCC coglie l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti e, in particolare, Fabio Contu, Amministratore e Fondatore dello sponsor ExclusiveCar che ha finanziato l’intero evento.